Le nanotecnologie possono essere una delle soluzioni al problema ambientale
Costruire edifici attenti all’ambiente e contro l’inquinamento grazie alle nanotecnologie. Nanosilv è l’azienda di Rovigo distributore esclusivo per l’Italia di prodotti dell’azienda greca NanoPhos, che realizza sistemi per migliorare l’efficienza energetica, l’isolamento e la pulizia di edifici e monumenti. A Made Expo, nel polo milanese di Rho-Pero, Nanosilv ha presentato SurfaShield, fotocatalitico che grazie alla luce del sole è in grado di disgregare gli NOx, ossidi di azoto, protagonista delle reazioni chimiche nell’atmosfera che producono ozono.
“Il suo effetto è di disgregare le sostanze organiche e inorganiche che si depositano sulle superfici. Per i sanitari diventa battericida e fungicida, se pensiamo a piscine e luoghi pubblici dove si cammina scalzi è interessante” ha spiegato Luisa De Colle, amministratore delegato Nanosilv.
Abbinata a uno speciale micro rivestimento, queste tecnologia può far diventare le pareti di casa disinquinanti: i prodotti trasformano l’ossido di azoto in acido nitrico, più facilmente gestibile. SurfaPaint Thermo Dry è la prima pittura certificata per il risparmio energetico in Europa: non ha solo funzione estetica ma riflette la regione infrarossa del calore, con un risparmio di energia del 30%. “Applicato all’esterno di una casa d’estate – ha aggiunto l’a.d. – il calore del Sole non entra più ma resta all’esterno perché viene riflesso verso la fonte di calore, di conseguenza c’è minore dispendio di energia per rinfrescare l’ambiente e minore emissione di Co2”.
D’inverno, applicata all’interno, non fa disperdere il calore dalle pareti. Tra le applicazioni c’è non solo l’applicazione su edifici nuovi ma anche su quelli esistenti, compresi edifici storici e monumenti.